29.3.22

NASCE A NAPOLI L’ASSOCIAZIONE SVILUPPO SOSTENIBILE E PARITA’ DI GENERE


Nasce a Napoli l’Associazione “Sviluppo Sostenibile e Parità di Genere”, con lo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile soprattutto attraverso la parità di genere, così come disposto dall’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, ovvero un programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 da 193 Paesi membri dell’ONU i cui 17 obiettivi tengono conto in maniera equilibrata delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale ed ecologica. Nello specifico, l'obiettivo 5 intende raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze poiché le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà.
L’Associazione è composta da otto soci fondatori, quattro uomini e quattro donne, di diversa provenienza professionale dalla sanità e medicina alla scuola, architettura, comunicazione e spettacolo. “L’Associazione intende portare avanti attività e progettualità di sviluppo sostenibile sia a livello territoriale che globale con attività a supporto delle economie sostenibili, dell’accesso all’istruzione, di formazione ed opportunità lavorative atte a garantire la piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica, volendo così perseguire gli scopi prefissati dall’Agenda ONU” dichiarano i due co-portavoce Cristina Salvio e Carmine Maturo.
Si parte con la piantumazione di alberi di mimosa in alcune aree della città a partire dal mese di marzo, per poi procedere con un evento dedicato alla Giornata della Terra, il 22 aprile che verrà presto reso noto sulla Pagina Facebook dedicata “Associazione Sviluppo Sostenibile e Parità di Genere”.

25.3.22

Il Coordinamento Scale di Napoli a Energymed 2022

 Il Coordinamento Scale di Napoli a Energymed 2022

per promuovere una mobilità integrata pedonale e la realizzazione di una eco- mappa digitale.

Anna Donati portavoce AMODO (Alleanza Mobilità Dolce) in un video messaggio di saluti:

Non torniamo indietro. Mi auguro che il futuro del lungomare resti un luogo dove camminare e pedalare.



Il Coordinamento Scale di Napoli, con un workshop coordinato da Carmine Maturo e con la partecipazione di Ornella Capezzuto (WWF) Guido Liotti (Gente Green), Paola Silvi (Legambiente Parco letterario Vesuvio) e Teresa Dandolo (Fiab - Cicloverdi) fa partire, da Energymed , una forte richiesta di attenzione sui temi della mobilità sostenibile quale leva per una riduzione dei consumi energetici e dei gas climalteranti e per la diffusione di una cultura della sostenibilità.

Le 200 scale di Napoli sono la “trama” di una mappa e di una visione di mobilità sostenibile per muoversi in città senza dipendenza energetica a zero emissioni e a zero costi.

Anna Donati portavoce AMODO (Alleanza Mobilità Dolce) in un video messaggio di saluti si rivolge alla nuova Amministrazione Comunale (si allega) https://youtu.be/5tJWFlf0Dt4

Non torniamo indietro. Mi auguro che il futuro del lungomare resti un luogo dove camminare e pedalare.

Sul sito del Coordinamento Scale di Napoli (www.scaledinapoli.com) esiste un link di una mappa digitale delle 200 scale della città messa a disposizione di tutti dal Coordinamento ma chiediamo alle istituzioni di fare di più e e realizzare una eco-mappa integrata dei percorsi pedonali di Napoli, scale, parchi, percorsi ciclabili e trasporto pubblico. Un strumento digitale a disposizione di tutti, cittadini e turisti, per vivere una Napoli sempre più sostenibile e libera dalle auto e dallo smog favorendo stili di vita più green improntati ai consumi consapevoli, al risparmio energetico per migliorare la vivibilità urbana.

Infine, Il Coordinamento Scale di Napoli chiede alla nuova Amministrazione, che si acceleri tutta la procedura attivata su nostra richiesta dal Patto per Napoli (Renzi) con il quale venivano assegnati 10milioni di euro per rigenerare 4 percorsi pedonali della Città.

23.3.22

Orta di Atella: un Comune sospeso tra devastazione ambientale e rinascita "green"


Orta di Atella è un Comune di 27mila abitanti in poco meno di 11 km quadrati, posto nell’agro aversano al confine tra le province di Napoli e Caserta, che negli ultimi trenta-quaranta anni ha visto un inarrestabile degrado ambientale, fatto di crescita edilizia spropositata e disordinata e di sversamenti illeciti di rifiuti.

La vittoria della coalizione civica, a forte connotazione ambientalista, guidata dall’avvocato Vincenzo Gaudino alle elezioni amministrative dello scorso autunno ha acceso la speranza di vedere finalmente una stagione di cambiamento. Tra le liste che ne fanno parte spicca quella di Orta Visibile, guidata tra gli altri da Vincenzo Tosti, storico combattente ambientalista ed espressione di quella rete di associazioni e comitati che da anni lotta per il riscatto della Terra dei Fuochi, attualmente vicesindaco. Gli abbiamo rivolto alcune domande per il nostro blog.

Quali sono gli obiettivi principali della nuova Amministrazione, soprattutto sul versante ambientale e della gestione del territorio?

“Noi ereditiamo un paese che negli ultimi venti anni è stato l’emblema di una disastrosa gestione politica, totalmente asservita ad interessi privati, per il tantissimo cemento che ne ha cambiato il volto, con un Comune sciolto due volte - di cui la seconda per infiltrazioni camorristiche - ed una comunità da ricostruire. La popolazione è passata da 12-13mila a quasi 30mila abitanti, attratti dal costo basso delle case, dalla volontà di sfuggire al traffico dei Comuni limitrofi e dalla prossimità all’area metropolitana di Napoli, collegata con arterie stradali. A questa crescita smisurata delle abitazioni non ha corrisposto un aumento di servizi e questo ne ha fatto una città dormitorio, con migliaia di persone che escono la mattina, lavorano e portano i figli a scuola fuori e rientrano la sera, senza vivere il paese. Una città senza più identità, che però esisteva prima degli antichi Romani e che oggi è al centro della Terra dei Fuochi, dove il 37% delle persone che si ammalano di tumori e leucemie vive circondata da discariche abusive nel raggio di 150 metri. Quindi abbiamo un compito arduo perché ci siamo imposti di far partire una vera e propria rivoluzione.”

Al momento il sindaco è dimissionario per contrasti nella maggioranza. La svolta “green” di Orta è stata solo un sogno svanito presto o c’è ancora possibilità di riprendere il percorso di Gaudino e della sua coalizione?

“Sono i sognatori che a volte cambiano il mondo e sappiamo che i sogni possono realizzarsi se c’è la determinazione di farlo. Questa è un’Amministrazione di sognatori.”

Vuoi lasciare un messaggio o un appello ai cittadini e/o agli alleati e anche ai movimenti che in contesti vicini stanno cercando di intraprendere lo stesso percorso?

“In questa Amministrazione ci sono gli attivisti che in questi anni hanno lottato contro la devastazione ambientale, quindi l’appello è quello di restare insieme perché, una volta al governo della città, non dobbiamo rinunciare alle nostre istanze. Negli uffici comunali spesso i dirigenti, la burocrazia ci dicono «Questo non si può fare»; noi replichiamo che invece tutto si può fare, se c’è la volontà. Il cambiamento si realizza solo se si costruisce una comunità consapevole con obiettivi condivisi. La bellezza in questo paese non è mai andata via ma è stata solo sommersa da tutto il brutto, noi lavoriamo per tirarla fuori e restituirla insieme alla dignità di questo territorio”

9.3.22

Anna Donati è il nuovo presidente dell'Agenzia Roma servizi per la mobilità. Ha lasciato a Napoli il miglior Piano della Mobilità sostenibile mai attuato.

 “Voglio inviare i miei auguri ad Anna Donati, ex senatrice ed ex Assessora alla Mobilità del Comune di Napoli che da oggi è il nuovo presidente dell'Agenzia Roma servizi per la mobilità.

Anna Donati è fra i maggiori esperti di Mobilità sostenibile in Italia, per questo è stata chiamata a presiedere l'Agenzia di Roma per la mobilità.

La Donati ha lasciato in eredità a Napoli un Piano della mobilità sostenibile elaborato  dall'assessorato alla Mobilità nel corso del suo mandato (assieme a tanti tecnici ed esperti) e tenuto chiuso nei cassetti dei vari Assessorati alla Mobilità che si sono succeduti. Credo sia ora di tirarlo fuori dai cassetti, il Piano Donati era ed è il miglior piano della mobilità per Napoli.”

Lo ha dichiarato Carmine Maturo co-portavoce di Green Italia