29.4.20

Fase 2: Ripartiamo col Piede Giusto


Ripartiamo col piede giusto, difendere l'ambiente vuol dire tutelare la salute di tutti:
Si riparte ma Ripartiamo col piede giusto.

Una campagna e un appello lanciata da Green Italia Campania per affrontare con una nuova visione la crisi sanitaria, economica ed ecologica.

“Possiamo ripartire col piede giusto se ci occupiamo anche della questione climatica, con un Green New Deal Regionale, che significa anche occuparsi di salute e sicurezza del territorio, di ricerca e innovazione, di lavoro ed economia. – dichiara Carmine Maturo co-portavoce di Green Italia – Dobbiamo occuparci di riorganizzare la nostra società e di ripensare le nostre città, magari organizzate in strutture policentriche per evitare gli spostamenti, con scuole all’aperto, smart working organizzati, con una sanità preventiva e vicina ai cittadini.
Soprattutto – continua Maturo – dobbiamo mettere in sicurezza la mobilità pubblica e incentivare quella leggera, pedonale – con percorsi protetti e messi insicurezza come le scale di Napoli – e ciclistica aumentando le piste ciclabili.”

Bisogna Ripartire col piede giusto e smettere di finanziare imprese e aziende che inquinano, è necessario invece garantire incentivi a chi intende riconvertire ecologicamente la propria attività.

Valorizzare l’agricoltura biologica, le aziende che innescano sistemi di economia circolare, quelle che usano o producono energia pulita, quelle che promuovono un turismo sostenibile per il territorio e giusto per i residenti.

“Con questo spirito e queste riflessioni, – conclude Maturo – GreenItalia Campania partecipa al dibattito in corso con un appello alle istituzioni e ai cittadini e con la convinzione che difendendo l’ambiente si tutela anche la salute di tutti.”

Ripartiamo col piede giusto è un appello accompagnato da una campagna di video messaggi che saranno pubblicati ogni giorno sulla pagina facebook di Greenitalia Campania.

Hanno già garantito la loro testimonianza con i video messaggi l’attore Patrizio Rispo, la cantante Daniela Fiorentino, l’ecomusicista Maurizio Capone, la cantautrice Giovanna Panza, l’attrice Cinzia Mirabella, l’educatore ecologista Guido Liotti, la danzatrice Ambra Marcozzi, l’attore Sergio Longobarti, l’artista Dolores Melodia, l’attrice Tiziana T’irrito, la regista Cristiana Liguori e tanti altri.

Sottoscrivi anche tu l'appello sulla piattaforma change.org http://chng.it/rtkZvH8S9m

il video messaggio di Carmine Maturo che lancia l’appello https://youtu.be/llDaOlQVlLY

Le testimonianze di sostegno alla nostra campagna "Ripartiamo col piede Giusto"


 Ripartiamo col Piede Giusto i videomessaggi sul nostro Canale Youtube.


 

24.4.20

Ci ha lasciato Aldo Masullo

"La scomparsa di Aldo Masullo ci riempe di dolore. Ricordiamo Masullo quando nel 1992 fece il tentativo di dare vita ad «una “giunta del sindaco” con il compito di portare il Comune a nuove elezioni da svolgersi dopo otto-nove mesi, secondo la nuova legge elettorale. Fu uno dei momenti di vera democrazia e partecipazione che mai fino a quel momento si era vissuto a Napoli. Purtroppo il tentativo fallì. Masullo continuò ad essere un riferimento culturale e politico, non solo per Napoli e il Sud; ci mancheranno la sua gentilezza, la sua cultura, la sua disponibilità e le sue lucide visioni". Lo ha dichiarato Carmine Maturo co-portavoce di Green Italia Campania

22.4.20

Earth Day: Green Italia, il mondo non aspetta, i 5 pilastri per rialzare l’economia

Oggi festeggiamo la Terra. Le proposte per salvare il Pianeta, dallo smart Working all’efficienza energetica, fino all’End of Waste
 
Roma, 22 aprile 2020. Il 50° Earth Day, segnato dalla quarantena, ci ricorda che il vecchio modello economico ha fallito e che esistono strategie mature per rialzare l’economia garantendo un futuro vivibile.

“Dobbiamo rialzare il paese e occuparci della questione climatica che significa anche occuparsi di salute e sicurezza, di ricerca e innovazione, di lavoro ed economia. – lo dichiarano Annalisa Corrado e Carmine Maturo portavoce di GreenItalia– Dalla conversione ecologica all’adozione di un modello di sviluppo rispettoso dell’ambiente si può creare una nuova economia e nuovi posti di lavoro stabili e sostenibili. Ma certo la transizione ha bisogno di adeguate politiche industriali, non solo parole. Per affrontare la crisi climatica abbiamo bisogno di coraggio e radicalità, a partire dallo stop ai 19 miliardi di sussidi alle economie fossili e estrattive”.
Queste le cinque proposte salva-Paese che si possono realizzare già da subito.

Durante questi mesi di lockdown l’Italia e il mondo hanno dimostrato che la tecnologia è matura per permettere di lavorare senza intasare le strade, migliorando la produttività degli impiegati. Come da più parti si dichiara, bisogna prendere il buono da quanto sta accadendo e trasformare lo smart working in modus operandi, migliorando la vita dei cittadini.
Per recuperare i piccoli esercenti, falcidiati dalla quarantena e dall’avvento dell’e-commerce, l’unica soluzione è riconsegnare la città ai cittadini mettendo in sicurezza il trasporto pubblico e stimolando la mobilità leggera, anche in sharing. Biciclette, e-bike e monopattini elettrici, oltre che alleggerire il traffico, permettono maggiore visibilità ai commercianti e uno sprone per i cittadini all’utilizzo di servizi.
Garantire al polmone economico del paese le fondamenta per ripartire. Alle piccole e medie imprese che hanno investito o vorranno investire nell’autoconsumo di energia elettrica devono essere riconosciute tariffe di ritiro dell’energia elettrica eque e convenienti. Oltre a supportare le PMI italiane, per garantire al Paese la sicurezza energetica.
La tanto citata edilizia ha tutte le potenzialità per riprendere a correre sfruttando la vera esigenza del paese: l’efficientamento energetico e la riqualificazione degli edifici. L’efficienza energetica deve diventare l’arma per garantire al mercato ormai saturo dell’edilizia, un nuovo futuro; serve però un quadro normativo stabile e coerente.
Inoltre l’attesa legiferazione su “end of waste” (che paralizza una parte delle aziende del Paese da anni, bloccando l’economia circolare) permetterà il recupero delle risorse, per poter ridurre le spese e aumentare la competitività delle aziende.
“Con questo spirito e queste soluzioni, – concludono Corrado e Maturo – GreenItalia partecipa ai festeggiamenti per l’Earth Day, chiedendo a tutti di festeggiare il pianeta difendendolo”

#ripartiamocolpiedegiusto

20.4.20

Il Virus, gli anziani e la società consumistica

Angela Ansalone, medico pediatra
componente del direttivo di Green Italia Campania

Mi chiedi sempre cosa stai pensando? E allora soddisfo la tua curiosità...
Sto pensando agli anziani di cui non pensavo di far parte finché non è arrivato lui...
Il virus
Lui, il virus, ha portato via prima gli anziani, quelli che poi tutti si sono affannati a risarcire con banali commenti, di quanto il semplice elenco funereo di numeri, aveva etichettato come già danneggiati da altre patologie.
Gli anziani, quelli che nelle antiche società illuminate erano i vecchi saggi, quelli che avevano attraversato le tempeste della vita e ne avevano tratto esperienza, oltre che gioia per aver misurato le proprie capacità di sopravvivenza, loro gli anziani, quelli che dovremmo venerare, perché i loro consigli possono  istruire le giovani vite.
Ecco gli anziani nella nostra società sono ridotti all'alzheimer, alle pluripatologie del benessere, frutto di un'alimentazione sbagliata nella sua abbondanza sintetica, sono emarginati nelle case di riposo, perchè nessuno vuole occuparsi di loro, perché non c'è più la famiglia contadina patriarcale in cui lui l'anziano era il faro.
Abbiamo molto da insegnare noi terroni alla società dei consumi, perché da noi, nei nostri paesini abbandonati, gli anziani sono ancora capaci di lavorare la terra, si cibano dei suoi prodotti, respirano aria ancora pulita e bevono acqua ancora incontaminata.
Il virus lì non fa strage, è come se avesse rispetto di chi sa rispettare il concetto di salvaguardia della natura....
Il virus trova il suo habitat ideale una volta stanato dal Pipistrello , sempre ad opera dell'uomo, nei luoghi inquinati, dove prosperano organismi immunologicamente deboli, perché divenuti tecnologicamente avanzati ma umanamente involuti....!!!
Almeno così finora si è palesato.
In questi luoghi gli anziani, ormai un peso per questo tipo di società, sono ghettizzati in residenze di lusso, quelli ricchi, in case di asl quelli meno fortunati, e diventano un ottimo bottino per lui, il virus.
Ecco, è sempre lui, il virus, che fra i mille input che ci sta inviando, sta dicendo a noi terroni che siamo noi a dover governare la rinascita di una società in cui i valori riacquistino la loro giusta collocazione. Perché noi, terroni, quei valori della terra, del buon cibo, del rispetto per i cicli naturali, per le relazioni autentiche e per gli anziani non li abbiamo abbandonati, continuiamo a coltivarli sempre anche se ci stavano inducendo a vergognarcene perché terroni!!! 
Oggi sono una  terrona, persona realizzata per aver assistito i miei anziani, con amore, pur nella difficoltà dei mille impegni e sono grata alla bellezza dei valori che hanno saputo trasmettermi fino all'ultimo respiro.
Forza terroni governiamo il nuovo mondo! 
#ripartiamocolpiedegiusto

18.4.20

Appello di Green Italia Campania per ripartire col piede giusto



La fase più critica di questa Pandemia sta per essere superata e adesso è il momento di ripensare alla ripresa socioeconomica della nostra comunità. Un fatto inequivocabile è che la vita non sarà più la stessa. Tuttavia, seppure sembra difficile immaginarlo ora, può e deve diventare migliore. Questa tragedia ci ha reso consapevoli che le trasformazioni che l’uomo ha messo in atto nel pianeta terra hanno comportato danni e conseguenze gravissime. Questa pandemia ne rappresenta uno dei tanti aspetti. 
Uno studio avviato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), redatto in collaborazione con le Università di Bari e di Bologna, pone l’attenzione sull’effetto dell’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione di virus nella popolazione, individuando il ruolo del particolato atmosferico come “carrier”, cioè come vettore di trasporto e diffusione per molti contaminanti chimici e biologici, inclusi i virus, e la sua condizione di substrato che può permettere al virus di rimanere nell’aria in condizioni vitali.
Sembra accertato che a livelli più alti di inquinamento atmosferico corrisponda una più larga diffusione dei virus.
Non dobbiamo trascurare il fatto che l’inquinamento dell’aria, a prescindere dall’attuale pandemia, provoca in ogni caso numerosi morti premature in Europa e l’Italia ha il valore più alto dell’Ue di decessi prematuri per biossido di azoto (NO2, 14.600 persone/anno stimate).
Questo dato impone una riflessione. Soprattutto destano meraviglia le immagini dell’aquila minore avvistata a Napoli, le foto che riprendono le acque ora cristalline di Posillipo e ancor più stupefacente la ritrovata purezza delle acque del fiume Sarno.
I commenti di tutti noi, che ascoltiamo e leggiamo sui social, confermano la riscoperta di una natura finalmente ritrovata. Quanti in questi giorni si sono risvegliati con il sottofondo del cinguettio degli uccelli e hanno potuto aprire le finestre per far entrare in casa un’aria finalmente pura. Questa è sicuramente una conquista insperabile. 
Non possiamo, non dobbiamo tornare indietro.
E’ l’occasione per cominciare a pensare ad un diverso modo di vivere il nostro Paese, e ad un diverso significato della parola “sviluppo” da intendere non più solo come impulso a crescere e consumare, e quindi a ridurre i servizi ecosistemici. 
Il premio Nobel per l’economia Kenneth Boulding affermava “Chi crede che sia possibile una crescita infinita in un mondo finito o è un pazzo o è un economista”.   
E’ da qui che dobbiamo ripartire col piede giusto, da questa consapevolezza e ripensare quindi il concetto di opere pubbliche, opere che, come dice il nome, devono servire al pubblico, alla collettività.

16.4.20

Virus, rispettare la natura

riportiamo articolo pubblicato su La Repubblica Napoli del 15 aprile 2020
di  Maurizio Fraissinet
Presidente dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale - ASOIM
componente del direttivo Green Italia Campania


Uno dei primi argomenti che vengono affrontati in un qualsiasi corso di ecologia riguarda la “capacità di carico” (carrying capacity) di un ecosistema.
La popolazione di una specie dipende per la sua sopravvivenza dalla capacità dell’ecosistema che la ospita di sostenerla in termini trofici e non solo. Una popolazione tende ad una crescita demografica esponenziale, e se non intervengono fattori che ne controllano e limitano la crescita, questa tende a superare la capacità di sostentamento dell’ecosistema. In questo caso possono verificarsi due scenari: il primo prevede che la parte eccedente della popolazione migri altrove, il secondo che la popolazione vada incontro ad una grave crisi alimentare che la indebolisce e la espone all’attacco di agenti patogeni di tipo epidemico. Questi ultimi sono favoriti nel contagio dall’enorme numero di individui della popolazione da infettare. La popolazione tornerà a livelli di normalità quando sarà fortemente diminuita di numero, si saranno selezionati soggetti immunoresistenti e avrà di nuovo a disposizione le risorse dell’ecosistema. Se però la specie è soggetta al contenimento di predatori naturali questo fenomeno potrebbe non verificarsi perché i predatori mantengono la popolazione sana e a livelli numerici ottimali.

14.4.20

Rendere i propri comportamenti sostenibili per tutti gli altri esseri viventi e per il Pianeta

Olimpia de Simone
direttivo Green Italia Campania


L’Umanità è più unita oggi, che un mese fa.
Attraversiamo un periodo di pericoli creati dall’uomo.

Adesso dobbiamo essere razionali e tenaci e chiedere a noi stessi e a coloro che ci circondano di vivere in pienezza la vita in casa, con la consapevolezza che, in questo momento, la distanza è Amore.

Con altrettanta consapevolezza che, in questo momento, la vicinanza è morte. La trasgressione di uno potrebbe costare la vita a tanti e soprattutto all’Umanità.
L’Umanità oggi ha un progetto comune: l’estinzione del virus covid19.
Raggiungeremo questo obiettivo sottraendogli adesso il nutrimento che trova nelle nostre cellule. 
L’umanità, con i propri comportamenti, ha messo in pericolo di estinzione tante altre specie animali che fanno parte del sistema stesso che la tiene in vita.
Adesso tali comportamenti sono arrivati a mettere in pericolo la sopravvivenza dell’Uomo stesso.
Se si ferma a ragionare, ogni uomo, oggi, si da un obiettivo a breve termine, raggiungibilissimo grazie all’isolamento e la distanza: l’estinzione di covid19, un parassita letale che, se resta fuori dai nostri corpi, muore.

5.4.20

“L’Inverno si trasforma sempre in Primavera”



Guido Liotti esperto di processi partecipati e Paesaggio
Direttivo Green Italia Campania

Note da un esilio dorato ai tempi del Coronavirus

Per una casualità fortunata il mio esilio a tutela dal Cod-19 lo sto vivendo in piena natura. Un natura particolarmente rigogliosa in questo inizio primavera
Mi trovo su una piccolissima penisola circondato da mare e gariga in fiore e non riesco in questi giorni tra temporali e schiarite di non pensare ad una frase buddista alla quale sono molto legato “L’Inverno si trasforma sempre in Primavera”.
Dobbiamo essere sicuri che sarà cosi e proprio questa mia condizione vantaggiosa ma di profonda solitudine mi riporta di peso a riflettere sulle nostre battaglie sacrosante per le città più salubri, sostenibili ed a misura di tutti.
Le città, come anche la nostra (l’intero territorio della città metropolitana ) sopratutto hanno l’obbligo di cambiare paradigma di sviluppo e di riequilibrare il loro contributo sull’impronta ecologica globale.
Noi abbiamo la visione di città chiara che vorremo trasmettere il più possibile, di città che siano in simbiosi con la natura non in contrasto perenne ed in debito con essa. Città che recuperino in breve tempo il deficit di relazione con il loro suolo con il verde autoctono le persistenze agricole , ma anche con gli elementi di bellezza che caratterizzano il Paesaggio, quell’equilibrio tra costruito ed elementi naturali. Città meno energivore e che siano in grado di ottimizzare il ciclo degli scarti trasformandoli in risorse di qualità ma che siano anche in grado di ridurre a monte i consumi.

4.4.20

Il 7 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Salute. Green Italia aderisce all’appello dalla rete italiana del Movimento dei Popoli per la Salute

Il 7 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Salute.

Mai come quest’anno è giusto e necessario ricordarla con una grande memoria di mobilitazione collettiva.
Mai come in queste settimane abbiamo compreso l’importanza della salute come bene comune, e il valore di un sistema sanitario pubblico. E allora diamo il nostro segnale immediato. Ingabbiati a casa come siamo nella lotta alla pandemia, prepariamoci al 7 aprile 2020 con una giornata di azione a sostegno del diritto alla salute e di sistemi sanitari pubblici equi ed efficaci, universalisti e integrati sui territori.
Green Italia aderisce all’appello dalla rete italiana del Movimento dei Popoli per la Salute (People’s Health Movement) e dalla Campagna Dico32- Salute per tutte e tutti . Un appello più forte che mai quest’anno per sensibilizzare opinione pubblica, associazioni e istituzioni sull’importanza di un piano di tutela della salute e del Servizio Sanitario Nazionale, alla luce delle criticità strutturali e di governance che Covid-19 ha fatto emergere. La mobilitazione italiana si inserisce nella azione europea dal titolo inequivocabile: Our health is not for sale, la nostra salute non è in vendita.