La riqualificazione delle Scale di Napoli non solo migliorerà l'accessibilità e la fruibilità di questi antichi percorsi, ma contribuirà anche a promuovere il turismo sostenibile e a valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico della città.
Tuttavia, riconosciamo che, nonostante gli sforzi del Coordinamento, il coinvolgimento dei residenti e delle persone che hanno lavorato instancabilmente per raggiungere questo obiettivo è mancato nel progetto. Il Coordinamento ha più volte richiesto e incontrato gli assessori competenti, chiedendo l'attuazione di un Cantiere partecipato. Purtroppo, finora questa richiesta non è stata soddisfatta.
Vogliamo ricordare l'importanza di coinvolgere la Comunità locale in ogni fase di un progetto di questa portata. L'esempio negativo del cantiere del Moiariello, dove la mancanza di coinvolgimento ha compromesso la vita di un gelso spontaneo, deve essere un monito per attivare momenti di ascolto.
Quel gelso non era semplicemente un elemento estetico, ma aveva un significato simbolico profondo per i residenti e i visitatori del quartiere. Rappresentava una testimonianza della forza rigenerativa della natura e offriva un'oasi di frescura lungo un percorso faticoso. Gli abitanti, grandi e piccoli, si erano affezionati a quest'albero, considerandolo un punto di riferimento e un rifugio.
Quindi, concludiamo con un appello agli Assessori competenti affinché attivino "Cantieri partecipati" su tutti gli interventi degli itinerari previsti. Invitiamo tutti gli attori coinvolti a collaborare con il Coordinamento delle Associazioni delle Scale di Napoli per garantire che il progetto di recupero delle Scale di Napoli sia portato avanti con la partecipazione attiva della Comunità locale, nel rispetto del suo patrimonio e dei suoi valori.
Solo attraverso la collaborazione e il coinvolgimento di tutti riusciremo a realizzare un progetto di valore per la nostra amata città.
Coordinamento delle Associazioni delle Scale di Napoli